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Bloody Mary

Ricetta e trucchi per un Bloody Mary perfetto

Pubblicato il 02/10/2018

Il Bloody Mary è uno dei cocktail da aperitivo per eccellenza, ottimo anche per rimediare ai postumi di una serata impegnativa; tutti ne conosciamo il sapore fresco e speziato, ma non tutti sanno che la storia del Bloody Mary è sospesa tra leggenda e realtà.

Alcune versioni accreditano la creazione del Bloody Mary a George Jessel intorno al 1939; nel giornale scandalistico This New York appare il primo riferimento al cocktail "il nuovo tonico di George Jessel, che sta ricevendo attenzione dagli editorialisti della città, è chiamato Bloody Mary: metà succo di pomodoro, metà vodka".

Fernand Petiot è il secondo nome al quale viene associato il celebre cocktail, barman francese che presso il New York Bar – divenuto poi Harry 's Bar nei ruggenti anni '20 – rese famoso il Bloody Mary. E, se anche fosse esistito qualcosa di simile prima del tocco di Petiot, lo stesso barman afferma che "George Jessel disse di averlo creato, ma non era altro che vodka e succo di pomodoro quando lo rilevai". 

Il gambo di sedano pare sia stato un'aggiunta avvenuta successivamente: si racconta che nel 1960, durante un party presso la Pump Room dell'Ambassador East Hotel di Chicago, un ospite utilizzò un gambo di sedano per mescolare il proprio drink, mentre altri sostengono invece che il sedano fosse già stato usato negli anni '50.

bloody  mary
ingredienti bloody  mary

Anche l'origine del nome è avvolta dal mistero e ogni scuola barman che propone delle variazioni lo reinterpreta un po' a suo gusto, tuttavia la versione più accreditata vede nel Bloody Mary un riferimento alla sanguinaria regina Maria I Tudor d'Inghilterra. Ciò che è certo, è il successo che questo cocktail ha e continuerà ad avere!

Scuola Barman: la ricetta del Bloody Mary

Se vuoi diventare barman e stai sperimentando con il mix'n'tin, il Bloody Mary è un cocktail semplice da preparare che regala grandi soddisfazioni, ed è perfetto da essere servito in ogni occasione, dal brunch della domenica all'aperitivo serale.

Gli ingredienti che occorrono sono:

    ☞ 1/4 oz Vodka
    ☞ 3/4 oz Succo di Limone
    ☞ 3 oz Succo di Pomodoro
    ☞ 2 dashes Tabasco
    ☞ 2 dashes Salsa Worchestershire
    ☞ Sale e Pepe q.b.

La preparazione del cocktail consiste nel versare tutti gli ingredienti in un tin, aggiungere il ghiaccio e portare a temperatura attraverso la tecnica del throwing, ideale in questo caso perché porta poca diluizione, ma molto raffreddamento e miscelazione.

Un tip che rende il Bloody Mary ancor più speciale è usare succo di pomodoro e di limone fresco.

Una volta pronto il cocktail versalo nel bicchiere e non dimenticate di guarnire con l'immancabile sedano! Il bicchiere adatto è il tumbler e il Bloody Mary va servito senza ghiaccio.

 

Le varianti del Bloody Mary

La versione analcolica del drink è chiamata Virgin Mary e si differenzia semplicemente per la mancanza della vodka.

Il cocktail presenta poi numerose varianti in cui viene sostituita la vodka con altri distillati, citiamo ad esempio la Michelada che ha per protagonista la birra messicana, il Bloody Geisha preparato invece con il sake, il Bloody Rita o Bloody Maria preparato invece col tequila.

 

Diventa barman e prepara il miglior Bloody Mary 

Un drink dal gusto sorpendente la cui preparazione non richiede virtuosismi: il Bloody Mary è un cocktail che riscuote sempre un grande successo anche al nostro corso per barman.

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