BLOG
Flair Bartending - Il metodo con stile
Tutto quello che devi sapere sul metodo Flair
Pubblicato il 04/11/2022Perché usare il flair come stile di lavoro?
La storia del flair inizia molti anni fa, nel tempo ha subito una grande evoluzione e noi di Flair Academy ne abbiamo sentite di ogni in 20 anni di attività, siamo tuttavia consapevoli ci sia ancora molta confusione su ciò che davvero significa.
Diamone innanzi tutto una definizione!
Come Flair si intende un metodo di lavoro e non solamente una tecnica da apprendere cui due principali caratteristiche sono:
-
Dosare in modo preciso con la tecnica del free pouring, ovvero senza dover utilizzare i jigger (misurini a forma di clessidra)
-
Intrattenere il cliente MENTRE si preparano i cocktail
Il 90% dei bartender utilizza il metodo di lavoro Flair, questo permette di lavorare secondo alcune regole specifiche ottimizzando velocità e correttezza di servizio.
Utilizzare questo stile di lavoro consente una maggiore velocità nel servizio e la possibilità di lavorare in qualsiasi contesto lavorativo: dai cocktail bar di alto livello dove il cocktail è protagonista, fino alle discoteche in cui è solo un contorno al divertimento.
Si sente spesso dire che il flair è uno stile di lavoro poco preciso, che non serve a niente se non a fare spettacolo, anche qui c’è da fare chiarezza: dinstinguiamo il metodo di lavoro dalla tecnica che invece può essere paragonata a una disciplina sportiva.
Per quanto riguarda la tecnica grazie ad un po’ di allenamento è infatti possibile imparare movimenti di craft flair, ovvero un movimenti da effettuare sul banco bar per spettacolarizzare il servizio senza perdere nemmeno un secondo di tempo.
Specializzandosi in questa disciplina si può arrivare ad acquisire tecniche di working flair, ovvero movimenti più complessi da eseguire sempre dietro il banco bar che alternano creazione del cocktail ed esibizione.
Infine abbiamo l’exhibition flair, che come avrete intuito è pura esibizione fatta da movimenti complessi da eseguire in contesti di show o all'interno di competizioni internazionali dedicate a questo ambito.
Per ognuna di queste tecniche Flair Academy ha sviluppato dei corsi specifici dove poter apprendere tutti i segreti del Flair: scopri il calendario dei corsi.
Quando le persone escono a bere hanno voglia di divertirsi, trovare dietro a un banco bar un professionista capace di stupirli e di creare cocktail con uno stile acrobatico è sicuramente un punto di forza per il bartender stesso e per il locale in cui lavora.
Andiamo dritti al punto però: è una tecnica di lavoro precisa, oppure no?
La risposta è secca ed è “ASSOLUTAMENTE SI!”.
Certo, non si apprende in cinque minuti anzi, richiede allenamento quotidiano, pratica, sudore, studio e tanta tanta passione.
Ma volete mettere la soddisfazione di vedere le facce dei clienti che ti guardano come fossi un supereroe?
E se non vi basta questo andiamo a toccare un altro argomento a cui tutti siamo sensibili, soprattutto se si tratta di lavoro: il portafogli.
Un flair bartender professionista può arrivare a guadagnare in due serate lo stipendio che un barman comune guadagna in un intero mese, lavorando sei giorni su sette per almeno 8 ore.
E se poi siete in grado di preparare cocktail di mixology in perfetto stile flair allora non ponete limiti alle vostre ambizioni!