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Attrezzatura per barman: strainer

L'attrezzatura indispensabile per un bartender

Pubblicato il 16/08/2017

Lo strainer cocktail, conosciuto nel gergo dei barman con il solo termine di strainer, è uno strumento indispensabile durante la preparazione dei cocktail, in quanto viene utilizzato per filtrare il ghiaccio. 

Lo strainer ha la forma di un colino al quale viene attaccata una molla utilizzata per agganciarlo alla bocca dello shaker o del mixing glass. Lo strainer è dotato di fori o tagli che permettono il solo passaggio del liquido nel bicchiere impedendo al ghiaccio di cadere nel drink miscelato, evitandone così l’annacquamento e quindi la cattiva riuscita del cocktail. 

STRAINER: TANTE FORME PER DIVERSI UTILIZZI

In commercio esistono diverse tipologie di cocktail strainer, nate a seconda delle esigenze e degli utilizzi ricercati dai bartender.

A differenza di altre attrezzature da barman, questi strumenti non sono cambiati molto nel tempo  e continuano a mantenere le caratteristiche originarie. Esistono versioni di colino per cocktail, come il colino a rete, lo strainer no prong ovvero senza linguette e lo strainer 4 prong. Lo strainer può essere inoltre di diverse grandezze e materiali, e può essere dotati di filtri differenziati, a rete o forati, mentre la molla del colino è sempre in acciaio Inox.

Tra i più comuni strainer troviamo il Julep Strainer, nato per raccogliere il ghiaccio spaccato e scolarlo dall’eventuale acqua, e lo Strainer Hawthorne, spesso utilizzato nella tecnica di preparazione Throwing.

Il Julep Strainer, che assomiglia a un grosso cucchiaio perforato, è stato il primo colino da cocktail a circolare. La sua prima apparizione risale alla metà del XIX secolo, anche se non ottenne subito popolarità. Questo particolare colino per cocktail è probabilmente un'evoluzione dei cucchiai perforati che venivano utilizzati per rimuovere i grassi dalle zuppe o per cospargere di zucchero i dessert. Oggi tuttavia il Julep Strainer è meno comune del suo "fratello" più giovane. 

Lo Strainer Hawthorne è stato inventato e brevettato proprio quando il Julep Strainer stava guadagnando popolarità. Aneddoto curioso: lo Strainer Hawthorne è stato inizialmente registrato all'ufficio brevetti con il nome di Julep Strainer. Il nome Hawthorne è, infatti, uno degli aspetti più interessanti della sua storia. Si potrebbe pensare che Hawthorne non fosse altro che il nome del bartender che lo ideò, ma si tratta in realtà del nome del bar, "The Hawthorne",  in cui venne utilizzato. 

QUANDO SI USA LO STRAINER?

Lo strainer viene utilizzato per la preparazione di drink attraverso due tecniche principali, la Shake ‘n Strain e Stir ‘n Strain. 

cocktail Shake ‘n Strain sono queli drink composti da ingredienti di difficile miscibilità che vengono preparati nel Mixin Tin, shakerati con ghiaccio, infine filtrati e serviti poi senza ghiaccio. Un esempio? Il Margarita. 

Al contrario, i cocktail preparati utilizzando la tecnica Stir ‘n Strain sono quelli realizzati utilizzando solo spiriti o ingredienti di facile miscibilità, come ad esempio Martini Cocktail e Manhattan. Anche in questo caso i drink sono preparati nel Mixin’ Glass, mescolati e raffreddati tramite uno stirrer e infine filtrati nel bicchiere di servizio ben raffreddato. 


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