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Jerry Thomas e le tecniche di miscelazione moderna

Storia del padre della miscelazione moderna

Pubblicato il 09/08/2017

Jerry Thomas nacque a New York nel 1830 dove imparò il mestiere di bartender prima di partire per la California seguendo la corsa all’oro. Dopo alcuni anni di lavoro ritorna a New York per aprire il suo primo locale come bartender, ma non si fermò a lungo. 

Dopo poco ripartì  per lavorare come capo barman in numerosi alberghi e bar in giro per gli Stati Uniti, fino ad approdare, durante uno dei suoi viaggi fino in Europa dove venne consacrato a livello mondiale.

Jerry Thomas fu il primo ad intuire che oltre a servire un buon drink è fondamentale intrattenere il cliente e per questo mise a punto numerose tecniche scenografiche di presentazione e preparazione dei cocktail. Tra le più famose sicuramente il Blue Blazer, una miscela di Whisky e acqua bollente che il “Professore” — questo il soprannome attribuitogli dai bartender nel corso della storia — incendiava e lanciava da un contenitore a un altro, creando una scia di fuoco di colore blu.

Spettacolarizzazione della professione del bartender

La spettacolarizzazione del lavoro del bartender fu l’aspetto più significativo nella sua carriera che lo rese celebre in tutto il mondo al punto tale da guadagnare cifre vicine a quelle di ricchi imprenditori o uomini politici. L’apice della notorietà Jerry Thomas lo raggiunse in Europa dove nei suoi giri portava sempre con sé un set di attrezzature da barista in argento, spesso ricoperte di pietre preziose, per i suoi spettacoli. 

Jerry thomas

Dal Barman classico al Flair Mixologist

Ancora oggi, Jerry Thomas è considerato il pioniere dell’arte del bartending, colui che rivoluzionò  il modo di presentare  e servire i cocktail, rendendo il cliente partecipe del lavoro del bartender e non più soltanto uno spettatore passivo.

Nel 1862 pubblicò il volume How to Mix Drinks or The Bon-Vivant's Companion, considerato da tutti la prima vera guida del bartending, in molte ristampe intitolato The bartender’s guide: How to Mix Drinks or The Bon-Vivant's Companion, in cui raccoglie i segreti del mestiere del bartender, prima di lui tramandati solo in forma orale di bartender in bartender, oltre che a innumerevoli ricette da lui inventate. 

Le miscele di Jerry Thomas sono sopravvissute negli anni e ancora oggi vengono proposte da chi opera sui banchi dei bar più prestigiosi al mondo. Il suo lavoro e il suo manuale è il più completo anche rispetto alle tecniche di miscelazione dei cocktail che oggi vengono riprese dai cocktail bar pionieristici e riproposte al pubblico, seguendo la moda della “riscoperta del classico” che si sta sviluppando nel panorama internazionale della miscelazione. 

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